in terris – RESTAURO DELLA NATIVITA’ A BETLEMME: ANTICHI MOSAICI TORNANO ALLA LUCE DEL SOLE

Fra le meraviglie riscoperte in questi mesi di lavori, anche una serie di manufatti dallo straordinario valore artistico.

Il sito del Patriarcato latino di Gerusalemme ha presentato una nuova serie di foto e di resoconti dei lavori riguardanti i primi restauri scientifici nella storia della basilica della Natività di Betlemme. Al momento la ditta Piacenti, a cui sono stati affidati i restauri, ha terminato i lavori necessari sul tetto, le finestre, la grande porta di legno nel nartece, i mosaici della navata e dei transetti. Fra le meraviglie riscoperte in questi mesi, ci sono proprio una serie di mosaici e manufatti dallo straordinario valore artistico e storico ubicati principalmente nei due transetti.

In quello nord sono tornati a splendere un mosaico dell’Ascensione, dove sono raffigurati la Vergine Maria con gli apostoli e due angeli; un altro mosaico che rappresenta l’incredulità di Tommaso. Nel transetto sud sono riemersi da secoli di incuria e di iconoclastia un mosaico con l’entrata di Gesù a Gerusalemme e uno che dovrebbe raffigurare la Trasfigurazione, ma di cui rimangono solo la figura di Giacomo in ginocchio e i piedi di Mosè.

 
La basilica della Natività è stata costruita nel IV secolo sotto l’imperatore Costantino e racchiude la grotta e la mangiatoia in cui è nato ed è stato deposto Gesù. In origine era tappezzata per intero di mosaici, che il tempo, l’incuria e interventi sovrapposti e non coordinati fra loro hanno finito per offuscare. Nel 2002 ha subito un assedio da parte delle truppe israeliane che volevano catturare alcuni militanti palestinesi rifugiatisi al suo interno. Da tempo gli esperti evidenziavano l’urgenza e la necessità di un restauro delle mura e delle colonne, annerite dagli incendi e una riparazione del tetto, molto pericolante, per un luogo che ogni anno è visitato da milioni di pellegrini e turisti.

Read the complete article on interris.it