A Betlemme continuano i lavori di restauro della Basilica della Natività, considerata per l’ arte bizantina una delle più importanti e antiche al mondo. Questo restauro, le cui immagini possono essere viste in una mostra al Meeting dell’Amicizia fra i popoli a Rimini, è certamente un’operazione eccezionale dal punto di vista storico, culturale e artistico.
Ma è anche molto di più, in quanto mostrano la volontà delle tre Chiese cristiane (ortodossa, cattolica e armena) che raggiungono un accordo epocale e dopo secoli decidono insieme di procedere all’intervento di restauro. L’Autorità Palestinese promuove un bando internazionale vinto da un consorzio di università italiane per lo studio preliminare del monumento, con l’obiettivo di redigere il progetto di restauro che, nel 2013, viene affidato ad un’azienda pratese. Così inizia un cantiere di restauro che mette in moto un mondo: occorrono infatti conoscenze e competenze nei campi più diversi.
Dal 2013 ad oggi, hanno già lavorato nel cantiere centinaia di persone, più di 60 aziende, oltre ai ricercatori di 5 università. Si sono trovati a lavorare insieme persone diverse per nazionalità, per cultura, per religione, per competenze professionali, dal professore universitario al muratore, come avveniva nel cantiere medioevale di una cattedrale.
E’ un mondo quello che lavora in Basilica ed è un mondo quello che finanzia il cantiere, fatto di privati e di Stati. Ed è un cantiere sotto gli occhi del mondo: 53 autorità mondiali sono stati in visita ufficiale al cantiere in questi tre anni. La mostra racconta questa eccezionale avventura umana di bellezza e di lavoro, di amicizie e di scoperte: in un Medio Oriente lacerato da guerre e tensioni, un luogo in cui ci si ritrova insieme a restaurare un pezzo così significativo della storia del mondo. E presenta per la prima volta al grande pubblico lo splendore ritrovato della Basilica e dei suoi mosaici.
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