Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella visita Israele e i Luoghi Santi, per la prima volta da quando è Capo dello Stato. La mattina del 31 ottobre si è recato al Santo Sepolcro insieme alla figlia, circondato da numerose guardie del corpo e dal suo staff. La visita è cominciata con una sosta del Presidente davanti alla Pietra dell’Unzione. Guidato da Padre Eugenio Alliata, archeologo dello Studium Biblicum Franciscanum, il gruppo ha proseguito poi verso l’edicola del Santo Sepolcro, fino a pochi giorni fa chiusa a causa di lavori. Le tappe successive sono state la tomba di Gesù, il Catholicon e la cappella della Crocifissione. A visita conclusa, Sergio Mattarella è stato salutato all’uscita da un coro spontaneo di italiani che hanno cantato l’inno nazionale, per celebrare il loro Presidente.
La giornata del 1 novembre è stata invece dedicata a Betlemme. Mattarella è stato accolto fuori dalla Chiesa della Natività dalle autorità religiose e dal sindaco di Betlemme. Dopo una breve visita della basilica, il Presidente della Repubblica e la delegazione italiana sono scesi nella grotta per assistere alla Messa celebrata dal Custode di Terra Santa, fra Francesco Patton. Nell`omelia il Custode ha parlato della Festa di Tutti i Santi e delle difficoltà dell`Italia e del mondo, ricordando i terremotati, le vittime della crisi economica e delle guerre. Proprio nel luogo dove nacque il Messia, il Custode ha detto che Gesù, facendosi bambino, ha insegnato che non bisogna avere paura di lui. Al termine della Messa, è stato consegnato al Presidente Mattarella un presepe in madreperla in dono dalla Custodia di Terra Santa. La delegazione italiana è stato poi guidata dal capo dei restauri della basilica, Giammarco Piacenti, nella visita ai mosaici di epoca crociata. Piacenti ha descritto la struttura dei mosaici, i lavori svolti e le somiglianze con quelli di Sicilia, essendo il Presidente di origine siciliana.
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