E’ tornato alla luce, durante i restauri della chiesa della Natività di Betlemme, il grande mosaico raffigurante un angelo, alto circa due metri e mezzo.
La scoperta, realizzata da Silvia Starinieri e dalla sua squadra della ditta italiana Piacenti Spa, è avvenuta mediante l’utilizzo di tecnologie modernissime: una telecamera termografica capace di individuare il mosaico sotto strati di intonaco.
Degrado, mancanza di manutenzione, infiltrazioni d’acqua, hanno contribuito alla distruzione di gran parte di questi splendidi mosaici: solo il 20% dei mosaici originali è ancora recuperabile.
Il restauro della Basilica della Natività di Betlemme continua, una campagna di raccolta fondi è in corso (“Adotta una colonna” su www.nativityrestoration.ps) con l’obiettivo di raccogliere i due milioni e trecentomila euro necessari al restauro delle 50 enormi colonne, di cui 32 sono decorate con pitture risalenti al XII secolo, che ad oggi risultano ormai nascosti dal tempo e dall’incuria. Sulle colonne sono raffigurati santi d’oriente e d’occidente che accompagnano il cammino dei pellegrini verso l’altare. La prossima sfida sarà riportarli alla luce e al loro antico splendore.
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