L’intervento di restauro dell’intero monastero della Nuova Gerusalemme è uno dei più importanti lavori federali di restauro attualmente in corso in Russia, il cui finanziamento attinge a vari capitali federali, oltre a donazioni di beneficenza.
Per iniziativa del Presidente della federazione Russa Medvedev e del memorabile Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Alessio II, fu creata la Fondazione per il Restauro del Monastero di Nuova Gerusalemme , presieduta congiuntamente dal presidente Medvedev e dal Patriarca, con l’obbiettivo di riportare il Monastero al suo antico splendore e definendo nel contempo i criteri con cui operare.
Il programma di recupero dell’intero monastero comprende sia il restauro delle parti che ancora si conservano, che le ricostruzioni stilistiche delle parti distrutte durante la seconda guerra mondiale e non ancora ricostruite come ad esempio il campanile.
Una parte del progetto, relativamente alla ricostruzione della copertura della Rotonda, la più importante cappella della chiesa della Resurrezione, è stato eseguito dal gruppo 000 Atrium, e dal gruppo di professionisti (quali l’ingegnere Sandro Favero, dall’architetto Elisabetta Fabbri e da Giammarco Piacenti), che hanno svolto una consulenza finalizzata alla verifica strutturale della cupola.
IL PROGETTO DI RESTAURO
Uno degli elementi più rilevanti del progetto consiste nella ricostruzione, il più possibile filologica, del campanile adiacente alla Chiesa della Resurrezione di cui oggi si conservano poche parti basamentali: è proprio tale ricostruzione che rende necessaria la demolizione della copertura della Rotonda ed il rifacimento della stessa con una sagoma geometrica più simile al progetto originario e con una innovativa struttura in legno lamellare.
Infatti la copertura attuale della Rotonda, nella ricostruzione degli anni ’70, era stata sovradimensionata rispetto alla grandezza originaria e il suo mantenimento renderebbe errato il rapporto con il campanile, che verrà ricostruito filologicamente sulla base di informazioni grafiche e fotografiche.
Il recupero delle proporzioni originarie dei vari elementi architettonici che compongono la Chiesa è fondamentale anche in considerazione della valenza simbolica delle singole partiture. Ricostruire la copertura a cuspide della Rotonda significa ricomporre la memoria storica ed il significato profondo di questo luogo .
Relativamente agli aspetti architettonici è stata affrontata una attenta analisi della documentazione fotografica esistente e sono state utilizate regole di geometria descrittiva e programmi di fotoraddrizzamento utilizzati in fotogrammetria per interpretare le immagini storiche e quindi ricostruire quei giochi di accellerazione prospettica che caratterizzavano lo spazio. Una sottovalutazione dell’importanza del sistema decorativo potrebbe condurre a scelte semplificative che comprometterebbero di certo la percezione dello spazio, riducendone la suggestione.
Obiettivo era quello di ricostruire il modello 3D dello spazio a partire dalle fotografie per poi leggerne, ovvero “misurarne”, le dimensioni e la profondità.
Con la costruzione del modello 3D è stato quindi possibile ipotizzare una nuova soluzione architettonica coerente con quanto compare dalla documentazione fotografica.