Il mosaico consegnato dai rappresentanti della Custodia di Terra Santa al termine dell’Udienza generale. Francesco ha incontrato anche l’ultramaratoneta romano Giorgio Calcaterra.
Il mosaico con il volto dell’angelo, recentemente venuto alla luce durante il restauro della Basilica della Natività di Betlemme, è stato donato oggi a Papa Francesco dagli oltre 40mila rappresentanti della Custodia di Terra Santa, venuti in piazza San Pietro per l’Udienza generale, guidati dal delegato per l’Italia Giuseppe Ferrari.
Proprio il francescano ha spiegato a L’Osservatore Romano che l’opera presentata al Papa “è stata realizzata da giovani artisti arabi cristiani della Scuola del mosaico di Gerico”. Essa, scoperta durante i restauri, era stata citata esplicitamente da Francesco durante l’udienza del 16 giugno con la Riunione delle opere di aiuto per le Chiese orientali.
L’immagine, ha detto il religioso, è divenuta subito “un simbolo di speranza” proprio per quell’esortazione del Pontefice ad avere “la certezza che sotto le incrostazioni materiali e morali, anche sotto le lacrime e il sangue provocate dalla guerra, dalla violenza e dalla persecuzione, sotto questo strato che sembra impenetrabile, c’è un volto luminoso come quello dell’angelo del mosaico”. Al Papa è stato donato inoltre il libro edito dalla Custodia di Terra Santa per riproporre le parole su san Francesco d’Assisi.
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