La Nazione – Al regista e sceneggiatore pratese Santi il Gran Premio della stampa estera

Per il documentario ‘Restaurare il cielo’. Tommaso Santi sarร  premiato insieme a Dario Argento al quale lโ€™Associazione della stampa estera consegnerร  il Premio alla carriera.

Prato, 30 maggio 2017 – Il regista e sceneggiatore pratese Tommaso Santi, 42 anni, riceverร  il Gran Premio della stampa estera per il documentario ยซRestaurare il cieloยป, coprodotto dallo stesso regista insieme a Giammarco Piacenti, Ceo della Piacenti spa che sta resturando la Basilica della Nativitร  dal 2013.

Il Gran Premio sarร  consegnato il 14 giugno prossimo a Villa Medici, a Roma, nel corso della cerimonia della 57esima edizione dei Globi Dโ€™Oro, i premi della Stampa Estera ai film italiani e per i quali oggi รจ stata resa nota la rosa dei cinque candidati. Santi sarร  premiato insieme a Dario Argento al quale lโ€™Associazione della stampa estera consegnerร  il Premio alla carriera, quale maestro indiscusso della suspense e del brivido. Ecco la motivazione del Gran Premio della stampa estera a โ€˜Restaurare il cieloโ€™: ยซTalvolta le favole escono dai film – si legge -, si fanno spazio nella realtร  e mostrano che cโ€™รจ โ€˜un mondo possibileโ€™. Un mondo dove intesa, accordo e collaborazione fanno sรฌ che eccellenza artigiana e tradizione italiana arrivino a restaurare un pezzo della storia comune dellโ€™umanitร . Fatti che, di per sรฉ, sono giร  un piccolo miracoloยป.

Il documentario racconta il grande restauro avviato nel 2013 alla Basilica della nativitร  a Betlemme da parte della Piacenti Spa di Prato. ยซNarro una vicenda che ha valore simbolico: tre chiese la cattolica, lโ€™ortodossa e lโ€™armena, dopo secoli, si sono alleate pacificamente guidate dalla Autoritร  palestinese per uno scopo comune – commenta il regista Santi – . In unโ€™epoca in cui i monumenti vengono abbattuti in nome della religione, arriva un messaggio di pace che non รจ retorico, ma concreto e visibile come il recupero della Nativitร  a Betlemmeยป. Plauso e soddisfazione sono stati espressi da Simone Mangani, assessore alla cultura del Comune di Prato. Sara Bessi

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